Developer: KID Publisher: KID, Mages
giovedì 6 marzo 2025
Never7 -the end of infinity-
Developer: KID Publisher: KID, Mages
venerdì 27 dicembre 2024
AIR
giovedì 31 ottobre 2024
Tim Burton's The Nightmare Before Christmas: Oogie's Revenge
sabato 3 agosto 2024
Princess Maker 2
martedì 4 giugno 2024
Kanon
mercoledì 19 aprile 2023
GrimGrimoire
George Kamitani (Director, Writer), Sohei Niikawa (Producer)
Takehiro Shiga (Designer), Kouichi Maenou (Artist)
Hitoshi Sakimoto, Masaharu Iwata, Kimihiro Abe, Mitsuhiro Kaneda, Noriyuki Kamikura (Composer)
venerdì 28 maggio 2021
Shin Megami Tensei III: Nocturne
Shin Megami Tensei III: Nocturne
真・女神転生III-NOCTURNE
Shin Megami Tensei: Lucifer's Call
2003
PlayStation 2, PlayStation Network
PlayStation 4, Nintendo Switch, Windows
Developer: Atlus Publisher: Atlus
Katsura Hashino (Director), Kouji Okada (Producer)
Eiji Ishida (Designer), Kazuma Kaneko (Artist)
Shogo Isogai, Nakaji Kimura, Shigeo Komori, Kazuyuki Yamai (Writer)
Shoji Meguro, Toshiko Sasaki, Kenichi Tsuchiya (Composer)
Nell'imbastire una formula che diverrà un paradigma per le future produzioni di Atlus, Shin Megami Tensei III: Nocturne si dimostra ancora in grado di sorprendere e affascinare come pochi altri RPG; il primo capitolo 3D valorizza al meglio l’arte barocca di Kazuma Kaneko, quando Soejima ancora gli portava il caffé, senza per questo rinunciare ai punti cardine della serie, alle riflessioni interiori, all’umanissimo confronto tra ragione ed impulso. Atlus riversa il suo gusto dark in una desolante Tokyo post-apocalittica, i cui monumenti e quartieri riconoscibili incontrano l’infernale e claustrofobica Rete di Amala, con i suoi corridoi che paiono vivi, assurgendo a vero e proprio percorso di inquietudine e tensione, il quale di certo non viene scalfito più di tanto dalla svogliatezza di un remaster che non va molto oltre il minimo sindacale.
giovedì 24 dicembre 2020
Planetarian: Chiisana Hoshi no Yume

Planetarian: Chiisana Hoshi no Yume
sabato 31 ottobre 2020
Silent Hill 4: The Room
Intrappolati nella propria abitazione senza possibilità di uscita, non è il nuovo DPCM ma Silent Hill 4: The Room, il più sperimentale tra i Silent Hill, che tuttavia attraverso una conturbante variazione di toni orrorifici denota l’abilità degli autori di rispettare i canoni della serie, mescolandone gli elementi senza scadere in facili manierismi. La claustrofobica ambientazione si eleva a vero e proprio personaggio anche grazie ad un avvolgente apparato scenografico, esaltando ricercati simbolismi e assumendo i tratti di uno strisciante microcosmo di inquietudini e rancori.
mercoledì 23 gennaio 2019
Onimusha
In un periodo in cui l’ambientazione Sengoku sembra ritrovare attrattiva, tra Fantasmi di Tsushima, non-morti di From Software ed opere sempre più ampie, l’intero procedere di Onimusha: Warlords datato 2001 è un flusso unico, un monologo scenico dalla durata di un film di Kurosawa che si bea del suo tradizionalismo post-Biohazard, cui viene oggi aggiunto giusto il controllo analogico per chi si lamenta di tutto. La rimasterizzazione si fa carico di un nuovo campionamento sonoro con derive cinematografiche comunque d’effetto, anche se la musica originale, che si scoprirà ad opera di un ghostwriter, aveva forse un non si sa che in più.
domenica 23 dicembre 2018
Zero: Akai chō
Storie di fantasmi, maledizioni e antichi rituali, cose lette e viste ma nel 2003 su una PS2 orfana degli zombie Capcom non è che si stava a sindacare sull'originalità, e il concept del primo episodio era piaciuto. Che poi di questi villaggi fantasma sui monti il Giappone ne avrà a bizzeffe, sarebbero da fare escursioni notturne, in alternativa si ripiega su questo secondo Zero, che ha classe a sufficienza da potersi ricavare una posizione di prestigio all'interno del genere horror.
lunedì 7 maggio 2018
Shadow of the Colossus

Ciò che rende Shadow of the Colossus un’esperienza fondamentale non è la direzione artistica, il narrato o i colossi quali enigmi semoventi, ma l’unione di questi elementi, che la rende un’opera ancora oggi originale, sconvolgente e malinconica. Bluepoint nel 2018 si comporta come abile restauratore d’arte, in cui persiste l’idea di trovarsi dinnanzi al Michelangelo dei videogiochi, e proprio per questo l’audace aggiornamento della struttura grafica e delle animazioni, conferisce allo Shadow of the Colossus per PS4, pur sotto certi versi apocrifo, il posto tra i migliori remake dei nostri tempi.
lunedì 23 aprile 2018
Ryuuko no Ken
Coin-op, NeoGeo, NeoGeo CD, SNES, Sega Mega Drive,
PC Engine, PlayStation 2, Wii, PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch
Hiroshi Matsumoto (Director), Eikichi Kawasaki (Producer)
Masahiko Hataya, Yasumasa Yamada, Yoshihiko Kitamura, Toshio Shimizu (Composer)
martedì 5 dicembre 2017
La Mitologia di Ys
O lore, che dir si voglia, che oggi va anche tanto di moda. Perché può avere sempre il suo fascino, la documentazione extra-gioco, specie se si parla di una saga di tale spessore che ha da poco compiuto trent'anni, in gran forma. Eppure quante volte, all'uscita di un nuovo Ys (ultimo, Lacrimosa of Dana), spunta qualcuno a fare la tipica domanda: ma sono tutti collegati? Posso iniziare da questo? La risposta non è semplice, perché se da una parte i nove Ys sono anche godibili a sé stanti (e sono in pochi ad averli giocati in successione), dall'altra la loro mitologia è tale e così ramificata, che sarebbe un peccato limitarsi a considerarli solo come degli ottimi hack 'n slash.
venerdì 10 novembre 2017
Ninja Master's: Haō Ninpō Chō
domenica 10 settembre 2017
Vampire: The Night Warriors
mercoledì 30 agosto 2017
Odin Sphere
PlayStation 2
Odin Sphere: Leifthrasir esprime estetiche ed esperienza la del formato coin-op misto ad RPG, rendendo omaggio alla bellezza delle due dimensioni e alle iconografie fiabesche nord europee, rimanendo giapponese nell’anima, nella sua eleganza e nei suoi tecnicismi. Quel che ancora stupisce di Odin Sphere è la messa in scena, i suoi toni epici, le battaglie ora più belle che mai; George Kamitani e Vanillaware trionfano, inevitabilmente, consegnando al mondo la miglior versione possibile di un capolavoro.
venerdì 28 luglio 2017
L'arte 2D di George Kamitani
Moderni nella realizzazione ma nostalgici nell’anima, nobiliari e dall’aspetto inconfondibile con la loro maniacale cura estetica: oggi come i videogiochi Vanillaware non c’è nulla, e proprio per questo attorno ad essi si è creata una nicchia di fedeli seguaci alla ricerca di emozioni differenti da ciò che offrono la maggior parte dei videogames odierni. In occasione dell’uscita di Odin Sphere Leifthrasir, nuova edizione del cassico del 2007, proviamo a fare una retrospettiva su questa compagnia formata da un manipolo di artisti e programmatori usciti da Atlus nei primi anni 2000, ma che tramite il suo fondatore, indiscussa mano e mente dello studio, affonda le sue radici ben più lontano.