Ninja Master's: Haō Ninpō Chō
ニンジャマスターズ ~覇王忍法帖~
1996
Coin-op, Neo Geo, Neo Geo CD, PlayStation 2
Wii Virtual Console, PlayStation 4
Developer: ADK Publisher: SNK
Kazuhiro Shibata (Designer), Hiroyuki Toda (Producer)
Teruaki Shirasawa (Programmer), Kazushige Hakamata (Artist)
Hiroaki Kujirai, Yuka Watanabe, Hiroaki Shinizu (Composer)
Archiviata la saga di World Heroes, ADK si ripresenta nel
1996 con un fighting game all’arma bianca. Per quanto lo scomodo confronto interno con Samurai
Spirits risulti inevitabile, Haō Ninpō Chō sa differenziarsi esibendo con giusto metodo una dignitosa proposta Neo Geo del cappa e spada.
Ninja Master’s (Haoh Ninpo Cho) è oggi un titolo abbastanza
dimenticato nella softeca ADK, forse persino più del modesto Aggressors of Dark
Kombat, e non è facile dare una spiegazione all’oblio in cui è precipitato. Di
certo non scelse il periodo migliore per uscire, il 1996 fu
l’anno di Samurai Shodown IV e in quello successivo vide la luce l’eccellente
The Last Blade, entrambi simili al titolo ADK come ambientazione e
sostanzialmente migliori sotto ogni punto di vista, specie su quello dei
personaggi. Eppure Ninja Master’s non teme scomodi confronti e mette in scena
un innovativo sistema di combo, inizialmente astruso ma a tratti sorprendente,
che conferisce al gioco un approccio originale alla lotta, rapido ma allo
stesso tempo ragionato, raggiungendo quell’equilibrio cercato invano da Samurai
Shodown III.
In Ninja Master’s è possibile combattere sia a mani nude che
armati, tramite la pressione dei tasti B e C il giocatore potrà decidere tra la
rapidità dei pugni o la potenza delle armi, tutte diverse per ogni personaggio.
La varietà è senza dubbio alcuno il punto di forza del picchiaduro ADK, che ci
mette a disposizione una scelta di 12 combattenti ben diversificati, ognuno con
la sua arma e le sue combo personalizzate, il cui apprendimento può richiedere
anche diverso tempo. Presenti all’appello le desperation move, disponibili
quando la barra della vita (qui a doppia mandata) scende ad un livello
preoccupante, a cui si aggiunge la modalità Hyper (A+B+C) con la quale a costo
della meter gauge e dell’uso delle high normal, possiamo spammare le succitate
desperation per un breve tempo.
I personaggi di Ninja Master’s non spiccano per originalità,
ma la grande cura riposta nel design generale li rende comunque gradevoli da
usare come da ammirare. Sasuke è il tipico protagonista equilibrato e semplice
da padroneggiare, con ovviamente un rivale che lo vuole morto (Kamui). Abbiamo
poi il ladro Goemon (ispirato ovviamente alla figura storica Ishikawa Goemon),
forse quello con le mosse più divertenti da scoprire, la classica ninja agile e
scattante Kasumi, il vecchio rompiscatole Tennoh, il cattivone Nobunaga, e
altri più o meno appariscenti.
Ninja Master’s non sfigura neanche sotto il
profilo grafico, presentandosi come uno dei migliori giochi del Neo Geo del suo
periodo. I fondali sono ai livelli di Samurai Shodown, il che è un complimento
non da poco, dai tramonti suggestivi degli stage di Karasu e Raiga, alla
cascata di Sasuke, al Torii di Unzen, ciò che colpisce maggiormente è la
colorazione, vivace e splendida, enfatizzata da effetti di luce di grande
fascino. Di buon impatto anche la colonna sonora, ispirata ovviamente dalla
tradizionale musica giapponese ma che non si risparmia neanche qualche
contaminazione più moderna, anche se la OST non si avvicina neanche per sbaglio
ai livelli qualitativi della saga di Haohmaru e Nakoruru.
Con la cartuccia AES dal
prezzo ormai inumano, le soluzioni per giocare Ninja Master's sono la Virtual Console di Wii e in particolare l’ottima ADK Tamashii Collection, uscita nel 2008 per PS2,
comprendente Aggressors of Dark Kombat, Ninja Combat, Ninja Commando e Twinkle
Star Sprites, tutti in conversioni arcade-perfect. Questa bella
collezione non varcò i confini nipponici, per cui fu necessaria una PS2
in grado di leggere il software di quella regione, ma fortunatamente è stata recentemente pubblicata tramite PlayStation Store per il modello PS4.
Come il sangue che scorre
copioso nella raffigurazione delle sue lotte fanta-medioevali, gratificate da
un ispirato design nel suo insieme, fino all’ultimo eccellente artwork, Ninja
Master’s è un gioco vivo e gratificante che merita di essere riscoperto. La
memorizzazione di combo preimpostate potrebbe scoraggiare il fruitore medio dei
picchiaduro Neo Geo, ma si perderebbero uno dei migliori esponenti del suo
genere, che in cambio di un po’ di training garantisce ore di mazzate
appaganti, solide e giuste.
Grandissimo continua a recensire perle nascoste del monolite nero 😉😉
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