World Heroes
ワールドヒーローズ
1992
Coin-op, Neo Geo, SNES, Sega Mega Drive, Neo Geo CD
Nintendo Wii (Virtual Console), PlayStation 3, PlayStation 4, Nintendo Switch, Windows
Developer: ADK Publisher: SNK
Kenji Sawatari (Producer), Kimitoshi Yokoo (Designer), Yuji Noguchi (Producer)
Akira Ushizawa, Atsushi Kobayashi, Hatsue Sakanishi (Artist)
Hideki Yamamoto, Hiroaki Shimizu, Yuka Watanabe (Composer)
Ben vengano i propositi caciaroni per distaccarsi dai cliché del genere, che già imperversavano nelle sale giochi, ma la sensazione che trasmettono i personaggi di World Heroes è quella di una accozzaglia multiforme e poco omogenea di elementi presi a caso da epoche e iconografie popolari. Similmente ad un un bambino che simula lo scontro tra il pupazzetto di un cowboy e Godzilla, in questo suo debutto nel combattimento ad incontri Alpha Denshi avanza, con la sua pigrizia creativa, un divertimento a medio-corto termine.
Assoluta protagonista del lancio del sistema Neo Geo, con Magician Lord e Ninja Combat, Alpha Denshi rafforza il suo sodalizio con SNK districandosti fra i generi quali racing (Thrash Rally), platform (Raguy), hack 'n slash (Crossed Swords), pertanto in piena Street Fighter II mania era solo questione di tempo prima che tirasse fuori dal cilindro un picchiaduro ad incontri per cavalcarne l'onda.
Per il suo World Heroes, ADK opta per uno stile maggiormente cartoon rispetto alla concorrenza (anche interna), sfruttando l’idea un po' parodistica della macchina del tempo per riunire combattenti ispirati a personaggi storici e culturali. Tra i vari lottatori abbiamo i due ninja protagonisti, praticamente identici nelle movenze, Hanzo e Fuuma, il consueto sosia di Bruce Lee, il condottiero mongolo J. Carn (Gengis Khan), l'Hulk Hogan della situazione Muscle Power, la Giovanna D'Acro Jeanne, una versione gay del personaggio storico di Rasputin e per finire un non ben definito generale-cyborg nazista denominato Broken, che ricorda un personaggio di Kinnikuman abbastanza simile.
Come facilmente intuibile dal bizzarro roster che lo compone, World Heroes si prende ben poco sul serio e la bislacca trama è un mero pretesto per addobbare un circo di fenomeni da baraccone per dimostrare di essere i lottatori più forti della storia. Questo lato “cazzone” del gioco si scontra però con un gameplay decisamente poco interessante, sorretto da con un sistema di gioco a tre tasti e una quantità di mosse abbastanza limitata, risultando un recupero poco appetibile anche per i più ottimisti appassionati del genere.
Di poco conto anche dal punto di vista grafico e sonoro, la stramberia dei personaggi sembra l'unica attrattiva verso cui gli sviluppatori hanno dedicato un certo impegno creativo, mentre i sequel, che non tarderanno ad arrivare, faranno il possibile per migliorare la giocabilità ampliando di molto anche la scelta dei lottatori, senza tuttavia raggiungere mai l'eccellenza; in ogni caso risulta pacifico dirottare i curiosi direttamente, e senza particolari rimorsi, sul più meritevole World Heroes 2.
Tutti e quattro i capitoli della serie sono stati raccolti nella World Heroes Anthology, rilasciata sul finire del ciclo vitale della seconda console Sony, in alternativa è singolarmente disponibile sotto forma digitale anche per i sistemi più moderni, dal Wii in su.
Ovviamente lo ricordo in sala giochi, ma assolutamente non ricordavo l'ennesimo sosia di Bruce Lee (che qua è praticamente un sosia di Fei Long XD).
RispondiEliminaHulk Hogan spacca, ma è troppo smaccato. Insomma, direi che è la versione tamarropovera di SF.
Moz-
Non si può sintetizzare in modo migliore.
Elimina:D
EliminaMoz-