domenica 6 gennaio 2019

X-Men vs Street Fighter

X-Men vs Street Fighter
エックスメン VS. ストリートファイター 
1996
Coin-op, Sega Saturn, PlayStation
Developer: Capcom Publisher: Capcom
Tetsuya Iijima (Producer), Yuki Iwai, Yuko Takehara (Composer)

Ad una attenta analisi stupiscono gli elogi piovuti nel corso degli anni su X-Men vs Street Fighter, primo storico cross-over tra gli eroi Marvel (qui ancor limitati ai famosi mutanti) e i combattenti di strada Capcom. Stupiscono in quanto primo del suo genere, e come tale sotto molti aspetti ancora acerbo, ma anche per il suo essere deciso passo indietro rispetto all'onesto predecessore, Marvel Super Heroes, portando all’estremo le esagerazioni e la filosofia del button-mashing per compiacere il cliente a stelle e strisce della domenica.

Nell’originale X-Men Children of the Atom fu presente Akuma come personaggio segreto, l’idea di un vero e proprio cross-over tra gli universi Marvel e Street Fighter nacque quasi per caso: il nuovo picchiaduro con i mutanti doveva intitolarsi semplicemente X-Men 2, ma in corso d’opera vennero inseriti, presumibilmente per infoltire la rosa di lottatori e distinguerlo dal predecessore, anche Ryu e altri personaggi noti di SF, a quel punto sorse il dubbio se il singolo titolo X-Men non fosse fuorviante[1]. Si arriva così al primo cross-over Capcom, X-Men vs Street Fighter (1996), la cui presentazione scenica è davvero ottima, colori sgargianti, solita musichetta trascinante, select screen vivace e ben disegnato. Gli schieramenti sono composti da 8 esseri per parte, Ciclope, Wolverine, Tempesta, Rogue, Gambit, Magneto, Juggernaut e Sabretooth per la fazione X-Men, Ryu, Ken, Chun-Li, Nash, Dhalsim, Zangief, M. Bison e Cammy per quella Capcom, con Gouki come personaggio segreto, e Apocalisse come boss finale.


La grande introduzione in questo capitolo e che ne fece la fortuna è indubbiamente il combattimento a tag 2 contro 2, con la curiosa concomitanza con il debutto nello stesso mese (settembre 1996) di Kizuna Encounter, il primo fighting game a marchio SNK ad implementare il tag battle. L’impatto di X-Men vs. Street Fighter con questa caratteristica fu notevole, la possibilità di cambiare personaggio nel mezzo nella battaglia (al contrario del Team battle 3v3 di The King of Fighters) fu una cosa del tutto nuova e apriva a nuove strategie di confronto. La vittoria si ottiene sconfiggendo entrambi gli avversari, al contrario di Kizuna Encounter dove basta atterrarne uno per decretare la fine dell’incontro, rendendo ancora più fondamentale il momento del cambio.
Peccato che tutto ciò andrà perduto nel porting per PlayStation, in cui a causa dei soliti problemi di memoria della macchina Sony, Capcom fu costretta a rimuovere il tag system, limitando il tutto ad un banale uno contro uno con la possibilità di richiamare il compagno solo per un attacco di supporto. Priva quindi della sua attrattiva maggiore in termini di intrattenimento, la versione PSX non ha tecnicamente alcun senso di esistere, al contrario di quella Saturn che invece ne è provvista e fu quindi anche in questo caso la controparte da preferire. Le musiche sono un remix del già ascoltato, con le uniche eccezioni di quelle di Rogue, Sabertooth e Gambit che, per quanto a tratti gradevoli come da tradizione Capcom, faticano a risaltare nel caos della battaglia. Gli X-Men vantano le stesse voci (ovviamente americane) della serie animata anni Novanta, non si discute dunque la cura riposta sotto questo aspetto.


In definitiva la strada del sottogenere è tracciata, X-Men vs. Street Fighter fa la felicità degli appassionati delle lotte caciarone ancor più dei suoi predecessori, nel quale si passa quasi più tempo in aria che a terra tra doppi salti e air dash. C’è del buono nel primo cross-over Capcom, come il citato tag system e tutto ciò che ne consegue tra combo spettacolari e cambi di ritmo, ma il tutto viene sommerso da una certa superficialità di fondo, atta a raggiungere una fascia di utenza meno pretenziosa in termini di gameplay e non solo. L’anno successivo sarà la volta di Marvel Super Heroes vs. Street Fighter, praticamente un copia e incolla del qui esaminato prodotto ma con l’aggiunta degli altri eroi Marvel e ulteriori innesti Capcom, e l'introduzione del Variable Assist.

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