Nel primo editoriale di Capodanno mi chiedevo fra mille dubbi se avesse un senso aprire un blog nel 2017, spiegando i motivi che mi hanno spinto a farlo e al contempo dare qualche informazione in più sulla natura dello stesso. 365 gironi dopo non è che le cose siano cambiate granché, se si esclude la fisiologica crescita delle visite (di cui mi importa relativamente) e di qualche manciata di follower (che al contrario viste le mie ambizioni prossime allo zero, considero già un privilegio).
Di differente c'è forse la mia percezione nei confronti della piattaforma Blogger, di cui da diversi anni ne ero divenuto un lettore passivo e il più delle volte disinteressato, mentre oggi, tornando nel suo tessuto strutturale, ne comprendo meglio i punti di forza e i motivi per cui, in piena era social e vlogger, questi luoghi siano ancora attivi e ricchi di interesse.
Ma sotto con aggiornamenti, pensieri sparsi ed eventuali buoni propositi per l'anno che verrà; poiché faccio il "blogger" scrivendo in prima persona come quelli normali mediamente due volte l'anno, tanto vale godersela.
- A proposito dei blog, tendo ad affezionarmi in fretta a determinati blogger, e quindi la lista di quelli che seguo è diventata molto corposa. Sarei un bugiardo se dicessi che leggo tutti gli articoli, ma provo a leggerne il più possibile. Argomenti? C'è una spaventosa prevalenza di blog di cinema...e sono tutti dannatamente in gamba e molto prolifici, non so come fanno, chapeau. Vero è che per vedere un film bastano mediamente un paio di ore, quindi da questo punto di vista sono avvantaggiati rispetto a chi si dedica solamente a libri o videogiochi, i quali richiedono più tempo; in una settimana si possono certamente guardare ed esaminare più film, mentre nello stesso lasso di tempo è difficile finire un videogioco, specie quelli moderni e i giochi di ruolo (devo ancora finire Dragon Quest XI che ho preso a settembre!). Lode quindi ai giochi arcade. Sarà anche per lo stesso motivo che invece, stranamente, seguo pochissimi blog videoludici, tenerne uno attivo, con una cadenza di post decente, è molto difficile. La mia barra dei preferiti comunque presenta già la sua bella e storica dose di siti di videogiochi, specie stranieri, e quindi non ho sentito il bisogno di rincarare la dose con nuovi blog a tema; sarò inoltre stato sfortunato ma mi spiace dire che buona parte di quelli che ho trovato non hanno destato granché il mio interesse, in questo segmento sono abituato a livelli abbastanza alti (i sempreverdi Hardcore Gaming 101, Video Game Den e altri), quindi salvo rare eccezioni (Dan Hero Den, Retrocritics, Gamer May Cry, A.Rea 21, Outcast..) è molto difficile che un blog italiano di videogiochi possa ispirare le mie letture notturne, e gli scrittori più in gamba generalmente vanno a scrivere direttamente per le testate di settore o per altri siti indipendenti. Quindi, cinema e letteratura, prevalentemente, e sicuramente nel 2019 ne scoprirò altri altrettanto bravi, dal canto mio cercherò di fare meno l'eremita e di commentare più spesso.
- Per quanto riguarda i social network, Facebook ormai lo considero off limit (troppo incasinato per me, nonché luogo popolato da vecchi rancorosi, anche se ammetto che il mercatino dell'usato ha la sua utilità), al contrario utilizzo Twitter con maggiore regolarità, forse perché rimasto a suo modo sobrio e fedele a se stesso, oltre al fatto che lì seguo designer, scrittori, mangaka e quant'altro. Se c'è una cosa però che proprio non sono abituato a fare è l'autopromozione, al punto che spesso mi dimentico di condividere i post o proprio non li condivido intenzionalmente, non so spiegare neanche io il perché. Eppure trovo molto utile quando lo fanno gli altri, dato che le notifiche per email di nuove contenuti sono ormai una giungla. Pace, mi piace pensare che questo blog lo si trovi così, casualmente, come capitava una volta, e non dopo uno spamming continuo, pratica che non mi appartiene, tanto che un post faccia 50 o 100 accessi a me cambia poco.
- Non ho ancora preso Nintendo Switch, con Nintendo e le sue politiche continuo ad avere un rapporto burrascoso e ho resistito fino ad oggi a pressioni e bombardamento mediatico. Ma mi sa che nel 2019 mi tocca, non tanto per i soliti coloratissimi e spammatissimi giochi Nintendo quanto per tutto il sottobosco di nicchiate giapponesi che la console sta iniziando a proporre, mentre Sony da questo punto di vista trovo stia perdendo un po' i contatti con le sue origini nipponiche, anche se fortunatamente il materiale su PS4 e PC non manca mai.
- I miei impegni internettiani, come quelli per Animeclick/Gamerclick (verso cui rinnovo il mio contributo anche per il 2019), sono diminuiti ma in compenso ne sono aumentati altri. Un anno fa dissi che tenere un ritmo settimanale sarebbe stato impossibile, eppure il 2018 mi conta 46 articoli (con pausa di agosto), e la cadenza di pubblicazione si è dilatata a 9/10 giorni solo da ottobre in poi. Ora però le bozze sono davvero finite (ne saranno rimaste meno una decina), quindi tutto ciò che scriverò sarà inedito, temo si potrebbe scendere anche a 3 articoli al mese, con una probabile importante pausa intorno a marzo-aprile, periodo in cui dovrò ristrutturare casa; mandarne una trentina per l'anno che verrà lo considererò già un buon risultato, con magari qualche approfondimento in più. Ciò che non scenderà sarà la qualità, farò il massimo per evitarlo. Insomma meno recensioni tappa-buchi, ma non per questo meno curate. Mi piace trattare cose di nicchia, ma cercherò anche di alternarli con titoli un po' più noti, come sempre dipende da cosa giocherò, ovviamente.
- I più letti del 2018: 1) Grandia 2) Cleopatra Fortune 3) Ys: Ancient Ys Vanished, il secondo mi stupisce non poco, finché non realizzo che è uno dei pochi che mi sono ricordato di condividere su Twitter, e si spiega..
- Con questa nuova grafica vagamente invernale mi sono fregato, dato che in primavera dovrò di nuovo cambiarla. Ma avevo voglia di nuove immagini, mal che vada rimetterò la vecchia, su questo versante sono una vera frana e impiego una vita anche solo ad incollare un logo su un'immagine.
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