venerdì 1 marzo 2019

Fūun Super Tag Battle

 Fūun Super Tag Battle
風雲スーパータッグバトル 
Kizuna Encounter
1996
Coin-op, Neo Geo, PlayStation 2, Wii Virtual Console, 
PlayStation 4, Nintendo Switch, Xbox One
Developer: SNK Publisher: SNK 

Quella di Fūun Mokushiroku: Kakutou Sousei, aka Savage Reign, pareva una serie nata già morta: sistema di combattimento poco interessante, personaggi orribili, concorrenza spietata. Eppure SNK se ne usce con un seguito, tal Fūun Super Tag Battle, il quale si merita di diritto il premio di miglior sequel del 1996 per esser riuscito a trasformare una totale chiavica in uno dei fighting game più accattivanti del panorama Neo Geo.

Con una sorprendente contemporaneità all’X-Men vs. Street Fighter della rivale Capcom, SNK inaugura con Kizuna Encounter il tag battle, in quello che sembra una sorta di esperimento su una serie che di certo non poteva essere rovinata più di tanto: la formula è inaspettatamente vincente. 
A differenza di quanto visto in X-Men vs Street Fighter e in qualunque altro picchiaduro simile, il tag di Fūun Super Tag Battle prende spunto a modo suo dai giochi di wrestilng, di conseguenza è possibile darsi il cambio con il proprio partner solo in determinate zone dell’arena, contraddistinte da dei quadrati blu e rosso sul terreno. Tale scelta, che appare inizialmente una inutile limitazione, in realtà avvalora il titolo SNK di nuovi approcci strategici, su tutti impedire che il proprio avversario si diriga verso la sua tag zone, nel momento in cui questi ne sente il bisogno.


La tensione in Fūun Super Tag Battle è un continuo crescendo dacché il K.O. diviene inesorabile con la sconfitta di uno solo dei lottatori, e non di entrambi, al contrario di quanto avviene nel tag di Capcom, idea che sarà poi implementata nel futuro Tekken Tag Tournament. Per favorire il movimento e l’uscita da un angolo viene prelevata la mossa evasiva di Samurai Shodown III (A+B) mentre il vecchio sistema della pressione dei tasti per determinare la forza degli attacchi è ora sostituito da un metodo che consiste nell’affiancare al colpo la direzione in avanti, così da far partire delle chain combo (esempio colpo debole>colpo forte>arma) sorprendentemente lunghe e intuitive.

Uno dei noti difetti di Fūun Mokushiroku: Kakutou Sousei consisteva senza dubbio nella sua selezione di lottatori, priva di personalità di spicco e personaggi anche solo lontanamente interessanti. Il suo successore tenta di porvi rimedio cestinando senza rimorsi due tra i peggiori (l’orrenda Carol Stanzack e Nicola Zaza) e inserendo due nuovi protagonisti: Kim Sue II e Rosa. Il primo scimmiotta Kim Kaphwan, nello stile (taekwondo) quanto nell’estetica (infatti nella community girò la voce che ne fosse un discendente), ma con l’aggiunta di un bastone a rendere il suo stile ancora più letale e spettacolare. La seconda è la sua partner diciannovenne armata di katana, cazzutissima capo del gruppo di ribelli che si oppone a King Lion. Entrambe le new entry riscontrano immediatamente i favori del pubblico, sono facili da utilizzare, forti, carismatici, venne naturale per la maggior parte dei giocatori scegliere loro come coppia di eroi, con tutti gli altri relegati a comparse da battere, incluso il povero ed ex protagonista Hayate.


Ad essi si aggiunge il nuovo boss finale, Jyazu, che farà una sua apparizione come mid-boss anche in The King of Fighters XI. Ma è dal punto di vista puramente scenografico che Kizuna Encounter compie un enorme passo in avanti: gli stage circensi e multilivello del precedente capitolo lasciano qui il posto ad una ambientazione urbana decadente e oscura, ennesimo omaggio SNK al film Akira, di certo più coerente e affascinante in un contesto futuristico. La soundtrack, quasi del tutto rinnovata, si comporta di conseguenza ed è mediamente di buon livello, giovando di una sua versione arrangiata anni dopo in occasione del rilascio della collection PlayStation 2. 

Kizuna Encounter non uscì infatti su Neo Geo CD e non si segnalano altre versioni console fino all'avvento della sopracitata Fūun Super Combo per PlayStation 2, pubblicata di recente anche su PlayStation Network, e ad una successiva comparsata sulla Virtual Console di Wii nel 2011 nella sua versione originale, ma solo per il versante giapponese. Hamster Corp. lo ripropone infine nella raccolta ACA NeoGeo anche per le utenze Xbox e Switch. La cartuccia AES è notoriamente considerata come una delle più rare, se non la più rara di sempre, con valutazioni che toccano svariate migliaia di euro. Per quanto nessun picchiaduro possa dire di valere così tanto, Fūun Super Tag Battle è un perfetto esempio di sequel che migliora l’originale sotto ogni aspetto, divertente da giocare e ben realizzato, che si è quindi meritatamente conquistato un piccolo posto di fiducia nella raccolta degli appassionati Neo Geo e non solo.

2 commenti:

  1. Articolo interessante come sempre, complimenti. È un titolo che non conoscevo, ma si vede che NSK ci sapeva fare con i picchia duro.

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    1. Ti ringrazio. Sì il periodo 95-98 è molto probabilmente il migliore per la SNK, e quelle volte in cui steccava, imparava poi sui propri errori.

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