Final Fantasy Tactics
ファイナルファンタジータクティクス
1997
PlayStation
PlayStation Portable (War of the Lions)
PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series, Nintendo Switch, Nintendo Switch 2, Windows (The Ivalice Chronicles)
Developer: Squaresoft, Square Enix Creative Studio 3 (The Ivalice Chronicles), Publisher: Squaresoft, Square Enix
Yasumi Matsuno (Director, Writer), Hironobu Sakaguchi (Producer)
Hiroyuki Ito (Designer), Taku Murata (Programmer)
Hiroshi Minagawa, Akihiko Yoshida, Hideo Minaba (Artist)
Hitoshi Sakimoto, Masaharu Iwata (Compositore)
Rigiocato ventotto anni più tardi, oltre a ritrovare un’opera che non ha timore di prendere i cardini degli strategici per indirizzarli verso il pubblico Squaresoft – che nel ‘97 era sinonimo di mainstream –, Final Fantasy Tactics ci riporta in tutto e per tutto il ruolo nel punto di svolta all’interno della carriera di Matsuno e di conseguenza del genere tutto. Da un punto di vista strettamente tematico, questo FF non fa che raccogliere alcune delle suggestioni già presenti in Tactics Ogre, ma esaltandole, con una lettura del fantasy occidentale che tenta il superamento dell’intelaiatura del “ribelli contro l’Impero malvagio” su cui si è adagiato il più recente e pur pregevole Unicorn Overlord, incentrandosi sul senso di dovere e sacrificio attraverso un racconto che trasuda drammaticità da ogni dialogo. Non esiste per Ivalice via d’uscita dalla guerra, le cui cronache sono destinate ad essere scritte dai vincitori, così come non esiste Square Enix odierna in grado di scalfire più di tanto un videogioco di questa caratura; questa riedizione, pur nei suoi limiti e qualche sbavatura estetica, dà il giusto lustro al classico smussandone gli spigoli del tempo.